domenica 29 giugno 2014

CON LA MISSIONE, LA RETE É ASSICURATA…



Mentre tutto il mondo é attento e “soffre”per i  goal  subiti o non fatti nelle partite del Mondiale ... la missione continua ad essere una RETE ASSICURATA,  per chi vuole  riscoprire il tesoro importante per cui vale la pena davvero giocarsi e giocare la proprie carte...

Per qualcuno puó sembrare una considerazione esagerata ... ma per chi ha giocato questa partita, sa non non é cosi...

La missione ti aiuta a riscoprire, ricordare e vivere sulla tua pelle che esiste un’altra COPPA – sempre sudata e sofferta -  che non ha prezzo.

Uscire dal proprio mondo e dai propri schemi  (spesso difesi e ritenuti intoccabili)....  calarsi in un altra realtá .... condividere la vita con l’ultimo, il povero, spesso oggetto di ingiustizie e pregiudizi... lasciarsi interrogare da chi é diverso... camminare insieme accogliendosi nelle proprie diversitá.... crescere insieme nelle certezza che tutti abbiamo una dignitá speciale che deve essere rispettata e valorizzata...  imparare a fidarsi dell’altro e della sua diversitá.... restituire all’altro la possibilitá di parlare, d’ esprimersi.... scoprire che siamo abbracciati ed amati da uno stesso Dio che é Padre sia dell’indigeno che dell’europeo......E´scoprire che il vero tesoro, la vera coppa é la relazione, é la umanitá che ci metti e che incontri.

E’ lo “sguardo” -  quello trasparente e non giudicante -  con cui guardi il diverso (... non solo per razza...).

E’ l’ascolto – quello del cuore – non solo del grido delle piazze e dei grandi numeri, ma anche il sussurro di chi si sente stanco, solo, escluso, fallito...  

E’ il gesto  - quello caldo e gratuito – con cui costruisci pian piano vicinanza.

E’ il camminare insieme per un tratto di strada , cercando  di leggere quei piccolissimi segni pasquali  che la vita sempre ci regala, pur nascosti nelle vicende che succedono...

Giá...la missione ti sprona a non aver PAURA DELLA UMANITA’... DELLA  VICINANZA  CON CHI É DIVERSO ...  DEL COSTRUIRE UNA RELAZIONE... di coltivare la CULTURA DELL’INCOTRO, perché .... si tratta di cammini speciali, divini, in cui sempre intuisci e vivi la presenza del Dio-con-noi.

Questa é rete assicurata. Questa é coppa vinta.    


                                               SPAZI DI INCONTRO E CONFRONTO   



                                                        .... con i papá della missione

 
                                con i ragazzini del "barrio" (periferia che circonda la missione)





                                                         con le mamme della missione