martedì 19 giugno 2012

GRUPPO DELLA PAROLA: PERCHÉ?


                                     Riflessioni di una missionaria
 
Nella nostra missione, giá da tempo, viviamo momenti di incontro, confronto e meditazione sulla Parola di Dio: finché si é creato un gruppo della Parola. Il motivo puó sembrare ovvio, scontato per noi “addetti ai lavori”... ma mi permetto qui di condividere alcune riflessioni.

·      >  Innazittutto si tratta di un IMPORTANTE MOMENTO UMANO. L’incontro, il dialogo, l’ascolto di “mondi” tra loro diversi non solo per cultura ma anche per storia (es. Il vissuto del peruviano di Lima é molto diverso da chi proviene dalle zone piú interne ed isolate del paese)... é un terreno indispensabile ed insostituibile. Se viene meno il terreno umano non é possibile un reale incontro con l’altro. Per noi cristiani, missionari... consacrati.... penso, occorre fare un passaggio in piú: non basta piú concepirsi NEL MONDO.... ma CON IL MONDO  per “conoscere le sue gioie e le sue sofferenze, per intuire i suoi desideri e prendersi cura dei suoi bisogni, per offrirgli una vera e profonda amicizia” (Novo millennio ineunte n 43).   La storia, la vita ...la persona lá dove si trova e non dove si vorrebbe, diventano elementi importanti di ogni incontro, anche nell’incontro con la Parola. 

·     > Si tratta poi di un IMPORTANTE MOMENTO DI FEDE: si tocca con mano che al centro della fede non c’é piú il luogo sacro, il tempio, ma una RELAZIONE fondata sulla ricerca profonda che, passando dall’uomo va a Dio. Le domande sottostanti, la voglia di un senso, il desiderio di trovare la sorgente a una sete profonda... ma anche la riflessione sulla propria storia sia personale che di popolo.... aprono gli orizzonti e l’intreccio tra storia umana e storia divina si fa piú evidente. “La Parola dio Dio non é incatenata”, ma percorre tuttora le strade della vita, incontra i vissuti, si lascia “toccare” (Lc 8,46//Lc 7, 36-50) dalla quotidianità e dalla umanità; non teme di “passare  in mezzo” (Lc 4,30) a momenti e situazioni difficili e continua a "raccattare gli scarti", sia quelli che si sentono tali che quelli che si portano addosso uno sguardo escludente o spietato.  Davvero l’umano é il LUOGO di Dio .. é IL DOVE di Dio.... 

·     > Si scopre, ogni volta con gran stupore, che la Parola é Parola di tutti i tempi , di tutti i luoghi   con uno stesso messaggio fondamentale: DONARE VITA, LIBERTÁ, SPERANZA ad ogni uomo e ad ogni donna. Cristo é piú che mai il “Dio che si é fatto uomo” per cambiare il modo di essere uomini, per restituirci la vera “umanitá” . La storia della salvezza é la salvezza dell’uomo.    

·     >   ... E il cammino umano e il cammino di fede si danno la mano a vicenda... illuminandosi e arricchendosi VICENDEVOLMENTE. 

·     >   Continua a risuonare  la Parola: “ Io effonderó il mio Spirito su ogni uomo e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie; i vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni. Anche sopra gli schiavi e sulle schiave in quei giorni effonderó il mio Spirito” (Gl 3,1-2). ... perché davvero su ogni uomo, su ogni donna, non importa chi, non importa se cristiano o non cristiano, é effuso lo Spirito...



   Hermana Paola





GRUPO DE LA PALABRA: JESÚS  Y.. AQUELLA MUJER (Lc 7,36-50)
                                              
                                               (Resume)

 





El dialogo se hace más "caliente" cuando se habla de las "miradas"....

(Il dialogo si scalda quando si parla degli SGUARDI.... del fariseo verso la donna, di Gesú e.... degli sguardi che circonadno la donna peruviana...) 


LA MIRADA DEL FARISEO Y AMIGOS HACIA LA MUJER
LA MIRADA DE JESÚS HACIA LA MUJER
LA MIRADA QUE RODEA LA MUJER PERUANA

*Hay mucho desprecio, rechazo

*actitud de superioridad… sentirse “los buenos”… los que tienen la razón… 

*mirada de humillación…

*Una mirada que no permite ninguna posibilidad de cambio… “Ya tu eres así y nunca cambiarás…”



+Mirada de verdadero amor, misericordia, respeto, ternura…

+Mirada que no es hipócrita, porque concretamente defiende, sin temor, la mujer…

+Mirada acogedora sin reserva…… una mirada que quiere el bien y la vida…

+Mirada que da mucha esperanza: muy poco que valga una persona, delante del Señor somos todos importantes…

°La mirada que rodea la mujer peruana, sobre todo si es pobre, es de devaluación, inferioridad…. La mujer de clase baja es más devaluada y no escuchada por los servicios públicos…

…También en la universidad pasa lo mismo…

°La ley concretamente no defiende la mujer: el papel aguanta muchas cosas, pero la realidad es diferente… así que la mujer  no se siente ni protegida  ni escuchada por nadie… 



































 ¿Qué opinas sobre la actitud de la mujer? 

Es bien valiente…. se atreve… se arriesga….. Muchas veces se juzga a una mujer, a un extranjero/a por lo que hace sin pensar que siempre hay un porque…. un motivo que lleva hacia un comportamiento….  Ej.: no podemos no pensar a la trata de las mujeres: chicas traídas en Lima ilusionadas por malas personas que al final aprovechan de ellas…la misma cosa pasa a muchas mujeres que, ilusionadas por malas personas, salen del Perú para ir hacia Europa donde aprovechan de ellas, explotándolas en todos los sentidos…

¿Qué sentimientos provoca en ti este texto bíblico?

Compartimos la tristeza y la injusticia que vive esta mujer…. Porque, lamentándolo mucho, en el mundo, es la clase social que define la persona y “no lo que es verdaderamente”…  Al mismo tiempo sentimos mucha admiración hacia la mujer del Evangelio por su valentía y hacia Jesús que, a pesar de todo, brinda siempre una nueva oportunidad de vida…
 
Muy poco que valga una persona en el mundo, para el Señor vale muchísimo… y para Él siempre existe una posibilidad de cambio…








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